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Notizie

13 Febbraio 2023

BONUS EDILIZIA, FDI: “LA REGIONE PUGLIA ACQUISTI I CREDITI FISCALI”

La proposta del gruppo regionale per provare a dare liquidità alle imprese

Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia propone alla Regione Puglia di comprare i crediti fiscali dalle banche o intermediari finanziari e sbloccare agli imprenditori i bonus ancora bloccati. Questo permetterebbe di dare ossigeno a tutte quelle aziende e quelle imprese che al momento sono senza soldi e rischiano il fallimento, nonostante abbiano i loro cassetti fiscali pieni di crediti legati al superbonus. Questa proposta darebbe la possibilità alla Regione Puglia di adeguarsi a regioni, come Piemonte, Sardegna, Basilicata e Calabria, che stanno puntando proprio sull’acquisto di questi crediti fiscali. Lo scopo è quello di creare un reale beneficio a chi smuove l’economia della regione, vale a dire banche con i loro crediti non riscuotibili, imprese e cittadini che hanno beneficiato del superbonus.

10 Febbraio 2023

CONFIMI PUGLIA APRE ALLE IMPRESE DELL’INDOTTO DELL’EX ILVA

Ventricelli: "La nostra Confederazione a difesa dell'industria italiana"

"Ho appreso dalla stampa di una certa difficoltà da parte di un numero significativo di imprese tarantine che lavorano nell'indotto dell'ex Ilva, nel trovare un'adeguata rappresentanza. Premesso che la situazione dell'attuale Acciaierie d'Italia è figlia, evidentemente, di un'inadeguata politica industriale, priva di reali azioni di intervento, mi rendo pienamente disponibile, da industriale e da pugliese, a offrire a questi colleghi la casa di Confimi, come luogo ideale per costruire una solida iniziativa di ripresa, per il bene del comparto industriale e dell'intero tessuto economico regionale". Così, Sergio Ventricelli (foto) presidente di Confimi Puglia e vice presidente nazionale con delega a Infrastrutture, Università e Ricerca, all'indomani della presa di posizione di alcune imprese dell’indotto ex Ilva e non solo, fuoriuscite in blocco da una nota associazione di categoria, dopo il vertice del 19 gennaio scorso col ministro delle Imprese, sulle sfide della transizione per Taranto. "La nostra Confederazione - continua Ventricelli - esiste da dieci anni, è snella e pragmaticamente efficace, è composta da industriali coraggiosi, protagonisti quotidiani del manifatturiero italiano ed è del tutto priva di aziende pubbliche. Sul tema in questione ha sempre tenuto la barra dritta, ritenendo che l'Italia debba conservare la strategicità del comparto dell'acciaio, al netto di doverose e imprescindibili scelte ambientali, decisamente moderne ed efficaci. Il nostro pensiero è che tutti ci si debba fare carico di una grande assunzione di responsabilità, trovando presto e bene la migliore sintesi possibile. Una task force di personalità competenti, che preparino un piano vero di rilancio. Una nuova fase di pari dignità, di collaborazione costruttiva e di complementarità con tutta l'area. Una progettazione reale, priva di ipocrisia, nei confronti di una fabbrica in difficoltà, ma pur sempre depositaria di tecnologie e di know-how importanti per la rappresentanza economica del nostro territorio. Le problematiche della metalmeccanica e della siderurgia, non possono essere banalmente derubricate a un qualcosa di straordinariamente complesso. La Regione e il Paese, che si stanno impegnando ad attrarre importanti investimenti in tanti settori, devono fare la loro parte, senza soluzione di continuità, rimettendo al centro della discussione lo sviluppo vero di questo territorio, valorizzando quanto di buono c'è già e senza praticare l'arte della demonizzazione a priori".

25 Gennaio 2023

CONFIMI AL XIII CONGRESSO DELLA CGIL PUGLIA

Ventricelli: "PNRR per aziende, ricerca e giovani"

Sé conclusa oggi a Bari, alla presenza di 236 tra delegate e delegati, la due giorni del XIII Congresso della Cgil Puglia dal titolo “Il Lavoro crea il Futuro”. Focus di questa seconda e ultima giornata, a cui hanno presenziato Sergio Ventricelli – Presidente Confimi Puglia e Carlo Pellicola – Vicepresidente Confimi Puglia, era “PNRR e Coesione territoriale”. “Occasioni come questa permettono di accelerare ancora di più sulla consapevolezza di quanto il PNRR possa migliorare talune gravi carenze strutturali della nostra regione. – spiega Ventricelli - Confimi sta puntualmente suggerendo ai referenti politici quali sono le priorità. Si facciano le infrastrutture ma, ancor di più, si investa nelle aziende, nelle università e nei giovani”. Prosegue Pellicola: “Lo slogan utilizzato in questo congresso, il lavoro crea il futuro, è un dogma che lavoratori e imprenditori devono portare avanti assieme, congiuntamente. Col PNRR possiamo investire su processi innovativi, potenziando le nostre imprese e rendendole sempre più competenti e competitive”.

19 Gennaio 2023

CONFIMI: LE QUINDICI PROPOSTE PER SEMPLIFICARE LA BUROCRAZIA

Ventricelli: “No regali, ma migliori condizioni per essere competitivi”

“È necessario porre mano a una profonda attività di semplificazione del nostro apparato fiscale. Le aziende non vogliono regali ma le migliori condizioni possibili per poter essere competitive sui mercati”. Così dichiara Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Puglia e vice presidente nazionale, a sostegno di un’agenda di priorità che Confimi e ANC hanno presentato al Viceministro Leo, proprio per ottenere adempimenti più gestibili. In occasione di “2023 Un’agenda possibile per i Professionisti e le Imprese”, sono state presentate quindici proposte per far fronte a micro-questioni che, per chi opera sul campo, sono macro-criticità quotidiane. A tutt’oggi, infatti, le Imprese e i professionisti fanno ancora fatica a stare al passo con una burocrazia fiscale complicata e poco immediata. Pertanto, le richieste passano dalla rivisitazione dei termini di alcuni adempimenti Iva alla creazione di un cassetto unico delle agevolazioni d’impresa, fino all’attuazione del baratto finanziario. Tra le richieste c’è quella di eliminare l’obbligo del forfetario fino a 85.000 per chi acquista in reverse change, con i limiti temporali di versamento dell’Iva entro il 16 del mese successivo. Sarebbe molto più facile occuparsene trimestralmente come tutti gli altri operatori con volume d’affari fino a 500/800.000 euro. Si valuta anche l’ipotesi di creare un portale unico digitale a cui tutte le amministrazioni, di volta in volta coinvolte, dovranno fare riferimento per istruttorie delle singole misure (contributi a fondo perduto, crediti d’imposta, sgravi, ecc.), anche ai fini aggiornamento del Registro Nazionale Aiuti. In questo modo si otterrà uno stop alle istanze e/o autocertificazioni inviate nelle diverse modalità attualmente disponibili.