24
Maggio
2023
24 Maggio 2023
"La Puglia è un motore economico straordinario, oltre che culturale e sociale. Ospitare il G7 (il gruppo dei sette maggiori Stati economicamente avanzati del pianeta n.d.r.) nella nostra regione, è il giusto riconoscimento verso questo principio basilare per il nostro sviluppo. Un riconoscimento assoluto verso noi industriali che, quotidianamente, costruiamo percorsi ai più invisibili, dotando questa regione di un dna moderno e audace". Così Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Puglia e vice presidente nazionale di Confimi, con delega alle Infrastrutture e alla Ricerca, a seguito della notizia che vedrà la Puglia a far da scenario al G7 a guida italiana in programma a giugno del 2024, come annunciato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Hiroshima, a margine proprio dell'Ultimo G7. "Al netto di un ruolo sociale e culturale da autentica "cerniera" tra Est e Ovest - continua Ventricelli - la Puglia è una regione con un'alta capacità produttiva, divenuta una locomotiva per un'ampia area del Paese, troppe volte però si è deciso di valorizzare in via prioritaria solo alcune fasce economiche, promuovendo poco e male altri comparti fortemente strategici, come la manifattura. Questa assegnazione, che non ha precedenti per la nostra regione, la pone al centro del mondo non solo per talune peculiarità sociali ma anche per un collaudato sistema industriale basato sulla ricerca e l'innovazione. Abbiamo un anno per prepararci e farci trovare pronti, dimostrando al mondo intero la straordinaria accoglienza della nostra gente tutta, ma anche la visione e la lungimiranza delle nostre aziende chiamate a costruire traiettorie sistemiche, basandosi spesso sulla mera resilienza dei loro fondatori. Principi cardini con cui la nostra Confederazione sta lavorando silenziosamente anche per la ricostruzione dell'Ucraina, nel segno di una storia millenaria che vede questa regione la piattaforma ideale, per gli scambi culturali, logistici e industriali".
18
Maggio
2023
18 Maggio 2023
"Abbiamo immaginato un luogo fisico e virtuale dove la nostra Confederazione possa elaborare materiali utili al mercato del lavoro, allo sviluppo industriale e, soprattutto, alle politiche innovative. Un processo di testimonianza puntuale su un ampio fronte di impegno analitico, capace di elaborare analisi, critiche e proposte a sostegno della politica economica. Un vasto apparato di conoscenze a cui offriranno il proprio contributo studiosi, economisti e giuristi, per diffondere la politica industriale nazionale in un circuito costituito principalmente da imprenditori". Così Paolo Agnelli e Sergio Ventricelli, rispettivamente presidente di Confimi e numero uno di Confimi Puglia con delega nazionale alla Ricerca e all’Università, in merito all'istituzione di un Centro Studi intitolato all’indimenticabile Avv. Prof. Saverio “Verio” Zuccarino, che per dieci anni ha supportato con impareggiabile qualità umana e professionale le analisi e le progettualità dell’Associazione. Maestro di vita, prima ancora che uomo di legge e di cultura, il Prof. Zuccarino, ha curato in prima persona gran parte delle relazioni istituzionali del Presidente Ventricelli, coniugando sapientemente visione e coerenza. Partendo proprio da un esempio di stile così profondo e significativo, Confimi Puglia ha deciso di favorire, all’interno del sistema confederale, un luogo di ricerche e approfondimenti, nel quale la cultura economica e industriale possa confrontarsi sui continui cambiamenti della società. Un vasto apparato di conoscenze a cui offriranno il proprio contributo studiosi, economisti e giuristi, per diffondere la politica industriale nazionale in un circuito costituito principalmente da imprenditori. "Oggi - ha concluso Agnelli - ci tenevamo a presentare a Bari questa iniziativa, ma abbiamo idea di costruire un percorso nazionale di grande respiro anche con la collaborazione di importanti realtà legate al mondo del lavoro".
11
Maggio
2023
11 Maggio 2023
La Città metropolitana di Bari ha aggiudicato, in via provvisoria, la gara la per la realizzazione della Camionale di Bari, l'opera strategica che collegherà l'autostrada A14 con il porto di Bari. _"Un'opera lungamente attesa e strategica per la nostra industria. Una volta completata si valorizzerà il sistema logistico regionale, con il coinvolgimento di tutti gli attori (aree portuali, interporti, vettori di trasporto). Una leva economica essenziale, per posizionare questa area geografica al centro di flussi economici internazionali, soprattutto verso il Maghreb, i Balcani e il Medio Oriente_". Così il presidente di Confimi Puglia Sergio Ventricelli all'indomani dell'aggiudicazione della gara per la realizzazione della Camionale di Bari. L'arteria si snoderà lungo un percorso di quasi 11 km, con l'obiettivo di collegare in maniera diretta l'A14 con la zona industriale del capoluogo, l'aeroporto, l'interporto fino allo scalo portuale. L'intervento è stato appaltato attraverso lo strumento dell'Accordo Quadro di durata quadriennale, per un importo complessivo dei lavori di 223 milioni di euro. Il prossimo adempimento è la verifica della documentazione a cui seguirà l'aggiudicazione definitiva. Il contratto verrà stipulato fra 45 giorni. Quest'opera smaltirà i flussi di traffico pesante diretti verso il porto di Bari tramite un accesso diretto all'area portuale, senza passare dal cuore della città. La realizzazione di questa nuova infrastruttura riorganizza l'assetto dei collegamenti tra le vie di comunicazione della città di Bari e dell'intera area metropolitana, alleggerendo le viabilità critiche attraverso una progettazione integrata e interessa i territori di tre comuni: Bari, Modugno e Bitonto. Verrà, inoltre, realizzato un nuovo casello a metà strada tra quelli di Bitonto e di Bari Nord, con la zona industriale di Bari, con l'aeroporto di Bari Palese, con l'Interporto Regionale della Puglia e, infine, con il Porto. Il tratto terminale dell'opera, dalla intersezione a rotatoria con viale Europa sino all'ingresso nel porto (colmata di Marisabella), è costituito da una viabilità dedicata, senza alcuna altra intersezione con la viabilità ordinaria della città.